Il Comitato Olimpico Internazionale allarga i propri orizzonti e, a dicembre 2020, ha incluso nell'elenco dello sport dei Giochi lo skateboarding, l’arrampicata sportiva, il surf e la breakdance.
Se i primi tre saranno inclusi già nelle Olimpiadi di Tokyo di quest’anno, per vedere le gare di breakdance nella competizione a cinque cerchi dovremo attendere Parigi 2024.
SBS Italian ha intervistato Marco Cristoferi, in arte Kira, un performer che si è esibito su molti palcoscenici in giro per il mondo assieme, come ha detto, al "mio compagno di viaggio": il suo corpo.
Romagnolo classe 1985, crescuito nella città natale di Laura Pausini, Solarolo (RA), Kira racconta di come si sia avvicinato alla danza associata alla musica hip hop negli anni dell’adolescenza.
La breakdance ha sublimato "la mia rabbia da adolescente" ha raccontato.
Invece di litigare con gli altri, come era solito qua in paese, litigavo con il pavimento.
Terzo Classificato a Italia's Got Talent nel 2016, performer sul parco RAI ma anche acrobata per il Cirque du Soleil, Kira si è destreggiato tra molte discipline corporee.
Dalla breakdance ha sperimentato il parcour ancora giovanissimo, per poi passare alle acrobazie circensi e al cerchio cyr.
L'artista italiano ha partecipato in qualità di consulente alle selezioni dell'International Olympic Committee e ha detto di essere felice che la breakdance sia stata riconosciuta al pari delle altre discipline olimpiche.
Però non viene capito quanto di artistico c'è in queste performance.
Ascolta l'intervista a Kira:
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